Itinerari Enogastronomici
Prodotti tipici della provincia di Pesaro Urbino
Giachino Rossini, Federico da Montefeltro, Michelangelo sono solo alcuni dei più illustri buongustai che hanno reso famosi nel mondo i prodotti enogastronomici del territorio pesarese.
Per conoscere al meglio la provincia di Pesaro e Urbino, l'ideale è abbinare la visita classica delle più belle città d'arte a veri e propri itinerari del gusto con assaggi presso i centri degustazione del territorio o direttamente all'interno delle aziende agricole.
Vino

Tra le tante cantine sparse nel territorio spiccano sicuramente vini pregiati come il Rosso dei Colli Pesaresi, la Vernaccia, il Visner di Pergola e il Bianchello del Metauro. Quest'ultimo, secondo la tradizione narrata da Tacito, determinò la sconfitta contro i Romani nel 207 a. C. ad Asdrubale e ai suoi soldati che ne bevvero in grandi quantità.
Ogni degustazione è un'arte, da assaporare con la giusta calma e con la tipica atmosfera rilassata di un'azienda agricola.
Altri prodotti tipici della provincia: Birra di Apecchio, Prosciutto di Carpegna, Crescia sfogliata di Urbino, Amarene di Cantiano, Fave di Fratterosa, Moretta di Fano.
Tartufo

Tra le numerose fiere del tartufo organizzate nella provincia pesarese, come quelle di Sant'Angelo in Vado, di Pergola, di Apecchio, spicca sicuramente la fiera di Acqualagna denominata ormai da diversi anni "Città del Tartufo". Rinomata in tutta Italia, Acqualagna gode tutto l'anno del suo pregiatissimo tartufo: da ottobre a dicembre c'è il tartufo bianco pregiato, da gennaio a marzo il tartufo nero pregiato, da aprile a giugno è periodo del tartufo nero estivo (detto scorzone) e da luglio a settembre del tartufo bianchetto (o marzuolo).
L'arte dei tartufai è tutta da scoprire ed è possibile partecipare ad una passeggiata alla ricerca del tartufo con un tartufaio esperto ed autorizzato nei suggestivi boschi dell'entroterra con degustazione finale. Da non perdere.
Formaggio

Le principali qualità di formaggio nel pesarese sono la Casciotta di Urbino DOP e il Pecorino di Fossa. La prima è un formaggio fresco prodotto con latte ovino (per il 70/80%) con l'aggiunta di latte vaccino (20/30%). La maturazione del formaggio è piuttosto rapida (20-30 giorni).
Secondo la tradizione lo stesso Michelangelo pare fosse un grande estimatore di tale formaggio.
Il Pecorino di Fossa è invece un formaggio stagionato prodotto a Cartoceto e Talamello con latte di pecora pastorizzato ed in misura minore latte di capra ed eventualmente latte vaccino.
Poichè i contadini della regione usavano nasconderlo sotto terra, a quattro o cinque metri di profondità, in cavità tufacee, per salvarlo dalle razzie dei banditi, il formaggio prende appunto il nome di Formaggio di Fossa. Nel paese di Cartoceto l'apertura della fossa avviene l'ultima domenica di novembre, con grande festa della popolazione.
Il formaggio di fossa è il tocco ideale nelle minestre di cappelletti e passatelli oppure grattugiato sopra primi e secondi piatti. Il suo sapore è ottimo sia da solo che accompagnato con miele, confetture di frutta o aceto balsamico. E' possibile prenotare una visita delle tipiche fosse dove vengono riposti questi formaggi con degustazione finale.
Olio di Oliva

Tra le città di Fano e Urbino si estende la Valle del Metauro ricca di vigneti e di antichi frantoi che producono da secoli un olio di oliva di elevata qualità. Eletto dalle guide tra i migliori d'Italia, l'Olio Extravergine di Oliva DOP "Cartoceto" è il primo ed unico olio extravergine di oliva con il marchio DOP nelle Marche. La raccolta delle olive viene effettuata ancora oggi con metodi di tipo tradizionale, con pettinatura a mano o sistemi meccanici come rastrelli pneumatici o elettrici. La degustazione di questo olio avviene negli antichi e suggestivi frantoi di Cartoceto.